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Un prodotto del lavoro umano


Guardiamo dipinti, leggiamo poesia, ascoltiamo Bach o Stravinsky, e siamo consapevoli, inevitabilmente, che l’oggetto della nostra attenzione è un’opera d’arte. Un’opera nel senso di un prodotto del lavoro umano;  e anche qualcosa che cade sotto il concetto di arte. Scriviamo un romanzo, componiamo un brano musicale, facciamo un vaso. E di nuovo, alla fine non c’è semplicemente il frutto di un lavoro, poiché invece l’opera – la nostra opera, questa volta – è stata regolata dal concetto di arte. Quindi, sia come pubblico dell’arte sia come produttori di essa, sembra che siamo impegnati al tempo stesso da artefatti e da un concetto. L’arte e i suoi oggetti procedono indissolubilmente connessi.

Richard Wollheim, L’arte e i suoi oggetti, Milano, Marinotti 2013

 

Jolly-Cones

 

 

 

 

 

 

 

 

©Wayne Thiebaud Jolly Cones, 2002

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